Circa centocinquanta capi di razza pura, uno dei maggiori allevamenti dell’arco alpino
Attualmente il nostro allevamento conta circa centocinquanta capi di razza pura e si qualifica come uno dei maggiori dell’arco alpino.
Le regole dell’allevamento sono dettate dai tempi della natura. L’allevamento non intensivo si basa su una crescita naturale degli animali che hanno sempre a disposizione ottimo foraggio ed abbondante acqua pura di sorgente.
Non vengono somministrate cure antibiotiche ed ormonali per un accrescimento forzato, si è scelto invece di seguire un modello di allevamento “non violento”, atto a creare il minor stress per gli animali, assicurando al contempo la miglior qualità di vita ai bovini.
In sintesi ecco i concetti su cui basiamo l’allevamento:
- L’animale vive libero e mai legato
- Il vitello viene allevato dalla madre dalla nascita sino allo svezzamento, che avviene a 10 mesi d’età
- Non viene praticata la castrazione ai vitelli maschi
- Non vengono applicati anelli od altri mezzi costrittivi ai tori ed alla vacche
- Le vaccinazioni ed i controlli vengono effettuati con particolari attrezzature e sistemi atti a ridurre al minimo lo stress per gli animali
- Non vengono usati cani per la custodia delle mandrie
- Viene usata particolare cura nella razione di foraggiamento invernale, basata su fieno maggengo di primo taglio
- Vengono utilizzati trattamenti naturali quali il lavaggio del vello con thè o aceto di mele per preservare l’animale dall’attacco dei parassiti
- Particolare attenzione viene prestata al trasporto ed alla movimentazione degli animali verso e al ritorno dai pascoli alpini
- I vitelli sono nutriti senza mangimi aggiunti
- La monta è naturale ed avviene solo al compimento del terzo anno di età, quando la manza è ormai ben sviluppata e può affrontare la gravidanza senza rischi